Gentile pubblico di Tierra avvisiamo che l'incontro con Vittorio Feltri, “Lingua immortale”, previsto lo scorso 28 febbraio e poi annullato, verrà recuperato mercoledì 9 aprile alle ore 18.30, sempre al Teatro Civico di Dalmine, in via J.F. Kennedy 3. MODALITA’ PER LE PRENOTAZIONI Fino al 26 Marzo incluso potranno rifare la prenotazione solo coloro che si erano già iscritti all'appuntamento del 28 febbraio. Dal 27 marzo, invece, saranno aperte le prenotazioni anche per chi non si è mai iscritto all’incontro. Per prenotarsi contattare la biblioteca “Rita Levi Montalcini” al numero 035.6224840 o compilare il form su www.rbbg.it/library/dalmine
Gentile pubblico di Tierra avvisiamo che l'incontro con Vittorio Feltri, “Lingua immortale”, previsto lo scorso 28 febbraio e poi annullato, verrà recuperato mercoledì 9 aprile alle ore 18.30, sempre al Teatro Civico di Dalmine, in via J.F. Kennedy 3.
MODALITA’ PER LE PRENOTAZIONI
Per prenotarsi contattare la biblioteca “Rita Levi Montalcini” al numero 035.6224840 o compilare il form su www.rbbg.it/library/dalmine
Esistono innumerevoli parole ed espressioni che fanno parte del nostro linguaggio quotidiano e che spesso, erroneamente, consideriamo una recentissima acquisizione dalla lingua inglese. Quando ci sediamo davanti ad un monitor, magari per aggiornarci sull'andamento dell'ultimo summit internazionale attraverso i mass-media, ci sentiamo all'avanguardia e fieri di avere grande dimestichezza con il mondo anglosassone, dimenticando che dobbiamo tanta «modernità» al latino che parlavano i nostri avi. Nell'insolita veste di cultore di una lingua, Vittorio Feltri risale alle origini di vocaboli e locuzioni di uso comune, illustrandone la genesi e il significato talvolta travisato nel corso del tempo. Molti resteranno forse delusi scoprendo che il celeberrimo alea iacta est - «il dado è tratto» attribuito a Cesare e da sempre usato per sottolineare con fare solenne l'irrevocabilità di una decisione presa - potrebbe essere frutto di un'errata trascrizione da Svetonio, e che la frase corretta (alea iacta esto, «si lanci il dado») era probabilmente un imperioso invito a gettare il cuore oltre l'ostacolo, in questo caso il Rubicone. Numerosi sono gli accenni all’oggi.
Vittorio Feltri è nato nel 1943 a Bergamo. Agli esordi ha collaborato con il quotidiano cittadino «L’Eco di Bergamo». Ha diretto numerose testate giornalistiche: «L'Europeo», «L'Indipendente», «il Giornale», il settimanale «Il Borghese». Nel 2000 ha fondato «Libero». Da qualche anno Feltri collabora anche con il quotidiano sportivo torinese «Tuttosport». Per questo quotidiano ogni venerdì cura anche la rubrica I ritratti di Feltri. Con Mondadori ha recentemente pubblicato Il latino lingua immortale. Perché è più vivo che mai (2024).
Prenotazione consigliata: Biblioteca "Rita Levi Montalcini" – tel. 0356224840 - www.rbbg.it/library/dalmine