L’essere umano è nato per amare ed essere amato, senza alternative. Allora perché fatichiamo tanto nelle relazioni? Molte relazioni, troppe, sono ospizi, cimiteri. È un’epidemia di insoddisfazione, di speranze vane e solitudini silenziose, perché ogni giorno trasformiamo l’amore in uno strumento per raggiungere il benessere personale e non lo accogliamo come un dono che arriva e che dobbiamo solo proteggere a tutti i costi. Tutti noi, infatti, siamo già perfetti, unici, un’unicità che non ha bisogno di un’altra persona per completarsi. Finiamo per sottovalutare la nostra perfezione perché siamo incapaci di riconoscerla. Mentre per imparare a vivere appieno dobbiamo capire che l’amore è un sentimento perfetto che nasce dall’incontro di due perfezioni. Per imparare ad amare bisogna disimparare. Dobbiamo spogliarci delle sovrastrutture tossiche che la società e la civiltà ci hanno cucito addosso nel corso dei secoli per ritrovare un sentimento puro. E dobbiamo liberarci da falsi desideri e tornare a vedere come se ci togliessimo una benda dagli occhi.
Antonino Tamburello è uno psichiatra e autore italiano. Nato nel 1946, ha fondato e diretto dal 1973 l’Istituto Skinner di Roma – Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, responsabile di Simposi dedicati nei principali Congressi Internazionali, è stato coordinatore del Corso di Laurea in Tecniche e Scienze psicologiche dell’Università Europea di Roma. Con Mondadori ha pubblicato L’amore nasce eterno.
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